lunedì 25 luglio 2011

Questa non ci voleva proprio...... colpa mia?

Ahiahiahiahiahiahi.....ahuuuuuuuuuuuuuuuu uhuuhuhuhuhuuhuh.... che dolore! E che spavento amici miei! 
Questo mese è proprio un disadtro: dopo la febbre sono serenamente tornato al lavoro. E fin qui nulla di storto. Stamattina, mentre stavamo ripulendo uno scaffale del magazzino del pollaio ho appena sentito uno strano scricchiolio, poi un altro.....e un altro ancora e poi........... CRACK!!! Una scheggia del legno dello scaffale, appuntita come una lancia mi si è conficcata nella zampa..... e non vi dico che dolore! Credo che mi abbiano sentito ululare fino a Tre Fontane! E quanto sangue....bhe, per fortuna in men che non si dica è subito arrivato il veterinario del pollaio e mi ha soccorso ma mi hanno dovuto portare in ospedale perché..... servivano punti! Punti!!!!!!!!! E punti significa anestesia (iniezione), antibiotico (iniezione), ago e filo (buchini, quindi peggio di un'iniezione)...insomma, mi hanno bucato ovunque e oltre al dolore alla zampa (ora ben cucita e fasciata e io....di nuovo a casa per 10 giorni, che noia) pure il dolore di tutti quei buchi.
Si capisce che io non ami molto gli aghi, specialmente se devono bucare me :( ..... 
Quando sono tornato al pollaio per firmare dei certificati la contabile Veronica l'Anatra mi dice: "Titti guarda che forse è colpa tua.....Avevi i guanti?"
E io: " I guanti? Quali guanti.... eh...perché nessuno me lo ha detto? C'era da usare dei guanti e nessuno mi ha avvisato? Io lavoro qui e non è mai successo niente.....Che disastro.....i guanti....la mia zampa, la mia povera zampa....."
Veronica: " Titti ti è andata bene davvero, poteva succedere anche di peggio,sai? Ma hai controllato nelle tue dotazioni di sicurezza? Lì trovi tutto quello che ti serve per lavorare in sicurezza e nelle confezioni c'è scritto anche a cosa servono tutti i dispositivi"........ Benedetta Veronica mi ha illuminato...
Sono sceso nello spogliatoio e ho controllato tra le mie dotazioni di sicurezza e....non c'era traccia dei guanti per le riparazioni! Così sono andato subito dal direttore a chiedere spiegazioni.
Il nostro buon direttore già sapeva cosa fosse successo.
"Titti Lupo, ti è andata bene davvero eh? Ma cos'è questa storia dei guanti? Non li avevi?"
"Eh no, caro direttore: per primo perché non sapevo si dovessero usare, poi non ho mai avuto dei guanti speciali nel mio armadietto: solo i guanti quelli che uso ogni giorno....sì lo so...potevo pensarci e me ne scuso, sono stato poco accorto ma quando ho fatto il corso"
"Titti" riprende il direttore molto più sereno " ora è tutto chiaro Titti Lupo: in parte è stata una tua mancanza ma....mi pare di capire che quando hai fatto il corso di formazione nessuno vi ha parlato dei dispositivi di sicurezza speciali per le riparazioni rischiose"
"No" ho risposto io con sincerità, "Direttore io non ne sapevo niente....chieda anche ad Osvaldo la capra e Jacopo il formichiere: hanno fatto il corso con me...."
Subito incalza il direttore dicendo" Titti caro, ho capito tutto....quando hai iniziato a lavorare qui con noi avevamo affidato il corso di formazione ad animali che MAI avevano lavorato qui; ci erano stati consigliati da certi amici di un sindacato che ora non esiste più per fortuna....animalacci che hanno solo rubato....poi ti racconterò meglio.
Sai, prima, quando tuo padre era vivo, i corsi li facevano i lavoratori pensionati, animali anziani con grande esperienza......Ma comunque abbi pazienza e resta a riposo...provvederò io stesso a concludere questa faccenda nel miglior modo senza che altri si facciano del male....."
Sinceramente mi è sembrato davvero contrariato il direttore.......ma aspetterò le sue spiegazioni in merito.
Certo che davvero poteva andarmi peggio, ma molto peggio: ho saputo di animali che sono rimasti addirittura invalidi o sono morti per cattiva sicurezza sul lavoro.... 
Ora vado, uso almeno la zampa sana e preparo la tavola per la cena....... alla prossima care amiche e cari amici...vi abbraccio con affetto, vostro Titti il Lupo.
Ah dimenticavo: occhi aperti sul lavoro. Si rischia la vita! E di lavoro, non si può morire.....




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