lunedì 25 febbraio 2013

Consapevolezze.......

La nostra uscita dell'altra sera è andata bene, sapete? Care amiche e cari amici è davvero difficile ricominciare, pur sapendo che è lei la lupa della mia vita, la mia dolce e amata Julia....
Abbiamo passato una serata tranquilla: da Berta, nella sua accogliente osteria, davanti ad un caldo timballetto di pasta e verdure...ottimo pasto, ottimo vino, ottima compagnia...due chiacchiere del più e del meno: passare tre ore a parlare senza praticamente aver detto nulla. Ma lo so che deve andare così.
E un paio di giorni dopo sono andato a colloquio da Nei, la nostra counselor di coppia. le ho raccontato della nostra piacevole serata, della passeggiata e..... Nei mi dice subito: "avete deciso di rivedervi?" E io lì, inebetito: "cavolo no.... mi sono dimenticato di chiederle quando ci saremmo rivisti.....adesso appena rientro a casa passo da lei e glielo chiedo se vuole fare un giro "
"bene Titti: prova a chiederle se è libera una sera di queste e decidete insieme cosa fare"...... e io sono schizzato fuori dal suo studio e di corsa sono andato da Julia. E lì...la mia solita figuraccia: lei mi fa tutta languida "sabato sera sono impegnata"...e io:"con chi?" ..e lei...ancora più sfuggente: ".....amici"... mamma lupa che ansia! che tono aveva quando l'ha detto....

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Come amici? Si era già fatta dei nuovi amici? E chi erano questi nuovi amici? Non erano sicuramente di VilleFeliz altrimenti avrei saputo di chi si trattava..... E ora? Cosa le proponevo? Era impegnata..... sabato sera............ poi lampo di genio: Julia...ti andrebbe di venire a fare (momento di buio totale.....avevo delle idee per la sera...ma...panico, cervello vuoto, balbuzie incalzante, secchezza delle fauci, lingua penzoloni....attimi interminabili) eeeehhhhh Julia...ti va di venire a fare la spesa?
Lei.... la lupetta, sghignazza contenta (me ne sono accorto, io) e mi dice, sempre più languida: " la spesa? e cosa dovrai mai comprare con tutto quello che c'è ancora nell'orto!" Ecco...beccato, cosa avrei potuto dire...era vero, l'orto traboccava di verdure e ortaggi e.... "ma sì dai, è solo per prendere un paio di cosette che stanno per finire; facciamo così andiamo da Milly (nella foto) alla "Casa delle Cose", vediamo cosa c'è di bello da scambiare... io ho ancora tanta roba che non mi serve e avrei bisogno di detersivo, frutta candita...cose così".
Julia ha sfoderato il suo sorriso smagliante e mi ha detto: "Bene allora....ci vediamo sabato pomeriggio davanti alla casa delle Cose di Milly... a domani." Si è girata ed è andata via lasciandomi lì con l'espressione meno intelligente che abbia mai avuto (almeno credo a giudicare dalle risatine delle due comari galline che razzolavano proprio vicino a noi....pettegole......
E così è stato:  siamo andati da Milly, che gestisce questo fantastico magazzino dove possiamo scambiare le nostre cose o prendere ciò che ci serve scambiandolo con delle ore del nostro tempo: pulizie, addobbi, lavori di cucito...cose così insomma. Ma la cosa che mi ha fatto più male è stato notare che....avevamo due cestini separati.... non eravamo più una famiglia ormai.... e cosa ancora peggiore, non eravamo nemmeno più una coppia..... che tristezza.
DUE CESTINI SEPARATI.... ognuno con le SUE cose, il SUO tempo, le caramelle, il detersivo...niente più in comune...... Stavo pensando tutto questo quando Julia grida: "Tittiiii guarda....! (da quanto tempo non mi chiamava più per nome...!!) Guarda le caramelle di menta..... " le caramelle di menta...le nostre caramelle preferite..... che lei ha scambiato con un barattolo di marmellata di violette, che Julia sa preparare benissimo.....
E così è finito il nostro giro di spesa, la nostra uscita, il nostro incontro settimanale, la nostra passeggiata....e io ho dovuto ingoiare due lacrimoni grossi come grandine. Con un sorriso idiota l'ho riaccompagnata alla Casa degli Amici (iniziavo ad odiarla questa parola), mentre mi sarei volentieri morsicato le zampe pur di trattenerla ancora con me, con una scusa, una qualsiasi scusa.....
Eravamo davanti all'ingresso, e ci siamo salutati, quando io ho avuto la malsana idea di volerle dare una slappatina al muso quando lei...... con muso stizzito e quasi offeso mi allontana con la zampa.
Io mi sono sentito le zampe di cedere, gli occhi farsi umidi balbettando non so che cosa, mentrre ascolto quello che Julia mi dice: "Ecco Titti, adesso capisci che cosa si prova"......
E non aggiungo altro.
Vostro affezionato Titti il Lupo... consapevolmente triste.

venerdì 15 febbraio 2013

Ancora insieme?

Ho iniziato quindi a cercare Julia. Andavo a passo spedito ma senza sapere esattamente dove: Giuseppina, Dorotea sicuramente sapevano dov'era andata ma....bocche chiuse! Sigillate e mute... non volevano dirmi o non potevano? Mi sentivo terrorizzato al solo pensiero che Julia fosse tornata dalla sua famiglia, in quella terra così lontana da qui.... e io? E io? Come avrei fatto senza la mia amata Julia?
Tra un pensiero e una corsa mi sono ritrovato davanti al laghetto, proprio dietro casa: avevo fatto il giro in tondo di VilleFeliz e nemmeno me ne ero accorto... che rimbambito.... come sentirsi un cavolfiore mezzo secco e mezzo marcio. 
Cosa avrei fatto? Poi, anche questa volta, tra un pensa e ripensa, mi sono fermato un attimo a riflettere sul perché fosse successo tutto questo: Julia piangeva di continuo, io la ignoravo quasi infastidito (quando normalmente non avrei sopportato la sola idea di vederla piangere senza poter fare qualcosa per lei);  e più la ignoravo più lei piangeva e io non sapevo cosa fare.... ecco forse qual era il vero problema. Julia si sentiva messa da parte:  ero stato troppo concentrato su di me e sulle mie paturnie da lupo che mi ero quasi dimenticato che lei era una lupa e non un soprammobile di casa..... 
Per Madre Natura che disastro avevo combinato!!!! E forse ora era davvero troppo tardi e Julia non sarebbe  più tornata perché....chissà dov'era..... la mia Julia....
Quegli occhi splendidi, i baffi sottili e lunghi...il suo bagnoschiuma alla lavanda, quella pelliccia morbida e folta, il cantare insieme la sera canzoni stupide..... dovevo trovarla. E il problema restava ormai dove cercare..... 
Ma che idiota che ero stato.... la casa degli amici...Julia era sicuramente lì. E di gran corsa ci sono  andato.

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Julia era proprio nella sala grande, che stava leggendo seduta su uno dei divanetti; sembrava  proprio non aspettarmi; io la chiamo e lei, gelida: "Ah... sei tu. Cosa vuoi?" E cosa potevo volere: " Julia per favore torna a casa", e lei sorpresa:" Perché dovrei tornare? Sembrava che stessi davvero bene da solo, in fondo te la cavi, sai anche cucinare molto bene...." Una secchiata di acqua gelida mi avrebbe fatto meno male.... "Julia ma cosa intendi? Io non capisco: non facevi altro che piangere..."
"Titti...io piangevo e tu pensavi ad altro. Ti sei mai chiesto come stavo? Cosa mi stesse succedendo? hai mai pensato che forse mi facevi sentire invisibile, e sembrava quasi che la mia presenza ti desse fastidio tranne che per preparare da mangiare o cose così?"
Santo broccolo..... forse Julia aveva ragione. Anzi non forse, di sicuro aveva ragione.... l'avevo trascurata. Mi ero lasciato prendere da tutto il resto tranne  che da lei, tranne che dal nostro amore.....


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Ora non sto qui a raccontarvi nel dettaglio cosa ci siamo detti ma la discussione è stata molto lunga e sofferta.... l'avevo fatta davvero grossa alla mia adorata Julia se lei era convinta che per me non contasse nulla la sua presenza nella mia vita.
Lei ha però deciso ci restare ancora nella casa degli amici, e di certo io non posso costringerla ma ha deciso che vuole che ci diamo un'altra possibilità. Ricominceremo a vederci, almeno un paio di volte alla settimana..... e poi andremo da un'amica di Ulrike, ricordate? Il nostro assistente sociale? Ha detto che ha una sua cara amica (si chiama Nei, è quella nella foto) che può aiutarci a ricominciare .... ..... 

E così domani sera usciremo finalmente...le ho detto che si potrebbe andare a mangiare qualcosa da Berta, che fa ottimi timballi...Julia mi ha detto di sì.....

Ma io non riesco a smettere di pensare: torneremo ancora insieme?
Vi abbraccio,
vostro affezionato Titti il Lupo

giovedì 14 febbraio 2013

La vita che cambia......

Care amiche e cari amici, eccomi di nuovo qui con voi! Sono stato  davvero molto assente in questi mesi perché, sapete, è successa una cosa davvero brutta e spiacevole. Io e la mia Julia abbiamo passato un lungo periodo di difficoltà: abbiamo passato giorni nel silenzio, sul lavoro non ci guardavamo neanche; in casa, restavamo sena dirci una parola, senza fiatare, mangiando ciascuno in una stanza diversa.... io passavo le mie giornate libere fuori da casa, sempre più insofferente, e Julia non faceva altro che piangere. Il motivo? Nemmeno noi lo sapevamo. Mi sembrava che qualcosa che si fosse ormai frantumato, per sempre, senza rimedio. 
E così un giorno Julia è andata via.... sempre piangendo, sempre  senza guardarmi, senza dirmi una parola e io sempre più estraneo,  come se quella vita non fosse la mia. 
Quanto a me sembrava che nulla fosse cambiato: non ero triste e non  avevo rabbia, ero soltanto spento: ecco, così mi sentivo anche nei mesi precedenti: spento, senza amore né forze, senza energie, senza più desideri; senza più voglia nemmeno di fare una passeggiata nelle sere di luna piena (cosa che amo e ho sempre amato fare).
I nostri amici, per quanto vicini, non sono riusciti a comprendere cosa ci stesse accadendo...e così, alla fine Julia se n'è andata. Forse stanca di quella vita ormai vuota, senza slanci e senza piccole serenità. mi aveva lasciato....o forse, si era innamorata nel frattempo di un altro lupo....qualcuno conosciuto al lavoro o chissà dove.......
Ho passato i primi giorni con un via vai di amici in casa senza ora ricordare chi sia venuto e chi no....,a la sola cosa che ricordo bene era il mio stato di assenza. Mi sentivo lontano, lontano da tutto e da tutti....ed ero stato così per talmente tanto tempo da non sapere nemmeno io da quanto tempo le cose stessero così.
Poi una mattina tutto è cambiato: mi sono alzato svogliatamente per andare al lavoro e senza nemmeno lavarmi la pelliccia di colpo ho realizzato che..... tra me e Julia non poteva finire così. Avevamo passato troppo tempo senza farci una carezza, darci un bacio, una zampata, un morso, così per giocare. Niente più passeggiate a guardare la luna piena nel bosco, niente rotolamenti nel fango: che cosa eravamo diventati due sconosciuti? Io sempre fuori di casa, in giro ma senza gioia e senza una meta. Julia sempre chiusa in se stessa sempre con le lacrime agli occhi..... Dov'era finita la magia di VilleFeliz? Come potevamo essere diventati così? E i nostri cuccioli, ormai diventati genitori...erano sempre i nostri figli...avevamo dei figlio io e lei, li avevamo avuti perché ci amavamo....allora era davvero finito tutto senza che ce ne accorgessimo o meglio che io non me ne accorgessi?
Così telefono subito al pollaio e chiedo un giorno per urgenti e gravissimi motivi familiari (ma credo che loro già sapessero) e sono uscito a cercare Julia..... ma dove?
Dove poteva essere e soprattutto...con chi?
(fine prima parte)