domenica 20 novembre 2011

POLLAIO OCCUPATO!


E finalmente è arrivato il giorno.... che nottataccia! Mi sono svegliato un'infinità di volte... Julia per fortuna sapeva come farmi calmare (una dose massiccia di passiflora e il buon sonno è tornato).
Vi riassumo brevemente l'assemblea di ieri: tra una cavolata e l'altra (perché di cavolate ne hanno dette tante), abbiamo saputo che:
 - non è vero che la decisione era di vendere o licenziare l'aveva presa tutta l'amministrazione: era una trovata poco geniale del presidente che, passando da dipendente comunale a dipendente privato avrebbe visto incrementare notevolmente il suo stipendio e NOI NO.
 - non è vero che erano tutti d'accordo tranne noi; erano tutti contro tranne il presidente
 - alla vendita sarebbero seguiti COMUNQUE licenziamenti, riduzioni di stipendio e manomissioni ai contratti di lavoro (e questo a me proprio non va giù)


Ma poi, quando mi il presidente ha detto: il pollaio è mio , voi non contate niente, siete solo operai....bhe, capirete, non ci ho visto più dalla rabbia! É venuta fuori la mia natura di lupo cattivo delle favole..... mi era venuta una voglia di azzannargli il deretano che..... vabbè....l'azzannatura non è andata a buon fine perché un paio di galline mi hanno trattenuto (hanno becchi molto "convincenti").
Come sarebbe siamo solo operai?!!!!!
Le nostre galline sono il vero motore del pollaio: cosa ne sarebbe se non ci fossero loro con le loro uova di ottima qualità? Mangiano benissimo, i controlli sul pastone sono molto rigorosi, il mangiare viene controllato ad ogni rifornimento (controlla direttamente il veterinario condotto), sono uova di ottima qualità: la galline fanno una settimana di ferie ogni tre mesi, tutti noi altri abbiamo ferie praticamente quando per quasi due mesi in tutto (ferie pagate ovviamente)..... per farla breve abbiamo capito che persino il sindaco si è dichiarato contrario dicendo che la gestione comunale del pollaio è il  fiore all'occhiello di Villefeliz e perdere tanti posti di lavoro avrebbe dato un grandissimo danno non solo al nostro paese ma a tutti noi...... la crisi poi? il pollaio non ne ha mai vista: si produce e si vende tanto quanto prima anzi...avremmo bisogno di altre galline e ovviamente di altri sorveglianti, trasportatori..... ma quale crisi del cavolo!!!!!!!!

Abbiamo così deciso che:

  • il pollaio è stato subito occupato da noi tutti in stato di sciopero ad oltranza (chissà il sindaco si da una svegliata pure lui) ufficialmente da lunedì ma di fatto da sabato sera stesso
  • le uova saranno distribuite gratuitamente a chiunque ne voglia (uno per componente della famiglia al giorno, così da non sprecarne)
  • non tratteremo con nessuno: se proprio vogliono vendere il NOSTRO POLLAIO, lo compreremo noi; non abbiamo bisogno di controllori nè di padroni modello far west per lavorare serenamente e di buona lena, come abbiamo sempre fatto;
  • il lavoro non è un dovere ma un DIRITTO: oltre alla retribuzione economica prevede anche la gratificazione propria, la possibilità di socializzare, di far stare insieme i nostri cuccioli nella colonia estiva, di migliorarsi come animali perché stare insieme e lavorare serenamente ci da la possibilità di confrontarci e crescere anche nello spirito, non solo economicamente.







SCIOPERO AD OLTRANZA
PRESIDIO PERMANENTE
OCCUPAZIONE DEL POLLAIO COMUNALE DI VILLEFELIZ

FUORI I PADRONI DAL POLLAIO DAL COMUNALE!!!!!!!


Ora vi lascio; raggiungo le compagne e i compagni al pollaio; oggi pranzeremo tutt* insieme.... ovviamente il piatto forte sarà..... una gigantesca frittata!


sabato 19 novembre 2011

Bella scusa dire che c'è una crisi!

Devo dire che ci sto capendo sempre meno: allora.....l'altro giorno, al lavoro, vado su in amministrazione e chiedo chiarimenti sulle voci che circolano: il presidente, visibilmente imbarazzato, mi balbetta qualcosa come "crisi... uova concorrenziali..... (ma poi scusate, solo le galline fanno uova di gallina no?)... impossibilità di incrementare la produzione (ma non si può costringere una gallina a fare una quantità di uova diversa da quella che fa per sua natura!)....OGM.... il biologico costa..... saremo (saremo CHI? io no di certo e nemmeno le galline) costretti a licenziare o vendere: abbiamo già un acquirente. Alla parola acquirente mi si è gelato il sangue sotto la pelliccia!!!!!!!!!!!
VENDERE IL POLLAIO COMUNALE significa vendere le attrezzature, le galline, noi lavoratori: noi non siamo merce! Noi lavoriamo per il pollaio e la sola cosa che vendiamo (o scambiamo) sono uova e mais o altri mangimi che le galline beccano in pausa pranzo (quando ne avanza troppo  e rischia di diventare acido....). 







Anzi, a mio giudizio, ci vorrebbe qualche dipendente in più visto che, come dice il presidente, si deve incrementare la produzione, e come si fa per aumentare la produzione? Si aumentano i lavoratori: più trasportatori, più operai, più galline...semplice no? E lui ribatte: ma i dipendenti sono un costo! UN COSTO??????? Se non fossi stato vegetariano me lo sarei mangiato!!!!! Titti, mi dice lui, i lavoratori per noi (e dalli con sto noi.... io vorrei sapere questi Signori NOI chi sono così ci vado a parlare a quattr'occhi - anzi a sei, visto che ho messo gli occhiali-).
Oh, qui si deve capire che i lavoratori non sono un costo ma una risorsa; i lavoratori non sono merce che si vende e si compra: la nostra azienda, questo bellissimo e attivissimo pollaio è in piedi da più di 40 anni!
Non possono buttarlo via e a qualche animale che di pollai casomai non capisce nulla e fino a poco tempo fa vendeva ruote per carri (non che io abbia nulla contro chi vende le ruote per carri ma ognuno deve fare il SUO mestiere..... io non saprei da che parte cominciare per vendere o fabbricare ruote per carri, visto che qui chi fabbrica qualcosa poi è lui stesso a venderla!).



Sapete che vi dico? Qui mi sa tanto che con la scusa di questa crisi (e la stanno creando loro la crisi se vendono lavoratori come se fossero uova) far diventare degli schiavi.... oggi abbiamo una riunione, verso le 14.... voglio proprio vedere cosa si può fare...perché, visto che proprio devono vendere il pollaio, perché nono lo vendono a noi lavoratori? Noi conosciamo il lavoro, conosciamo i clienti personalmente, sappiamo pregi e difetti di tutte le attrezzature; questo posto è come se fosse la nostra seconda casa, sappiamo tutto sul pollaio e sappiamo
 anche come provvedere in caso di guasti prima che succedano incidenti gravi.... lavoriamo ben in sicurezza e ognuno di noi sa che lavoro svolgere senza che ci sia un cane da guardia (perché il presidente ha anche parlato di sorveglianti per il personale: IO SONO UN SORVEGLIANTE ma sorveglio la sicurezza delle galline, non sto lì a contare quante uova fanno ogni giorno...... loro le uova le fanno e basta, non devo star lì col forcone a dire: o fai l'uovo o diventi materia per spiedo......).



ora vi lascio care amici e cari amici: vado a svegliare Julia e cuccioli e andiamo a fare una passeggiata nel bosco a raccogliere un po' di funghi per pranzo..... 
Presto vi aggiornerò sulla faccenda.
Vostro affezionato Titti il Lupo.

mercoledì 16 novembre 2011

Si può fare pace..... basta solo volersi parlare.

Car* compagn* di blog, in questi giorni sono stato assente, è vero, ma assente assente; nel senso che mi sembrava di non vivere più. Io e la mia amata Julia, per una sciocchezza (prendimi l'acqua per favore, no non posso sono sul divano con i cuccioli, sto lavando i piatti, per favore prendimi l'acqua, vacci tu...maschilistaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa... bhe ecco insomma una cosa del genere) abbiamo intavolato una lunga discussione che purtroppo è finita in una lite a dir poco furibonda: a bassa voce, naturalmente, visto che i cuccioli dormivano sul divano. 


Per farla breve, la lite è finita così: ho dormito una decina di giorni da solo sul divano, Julia con i cuccioli nel letto (sai che pacchia per loro, tutti nel lettone con la mamma....) due nottate che ho passato in giro senza poter andare al lavoro il giorno successivo causa febbre....insomma, per un certo periodo ho temuto che Julia volesse lasciarmi, tornare nella sua casa in Siberia; la sentivo piangere di notte eppure per orgoglio non volevo neanche domandarle se fossi io la causa o altro...... insomma, dopo dieci giorni o quasi di questa tortura, una notte sono entrato in camera e abbiamo iniziato a parlare (spostandoci poi in cucina: 1 perché i cuccioli, se si fossero svegliati......, 2 perché davanti ad una fetta di torta si ragiona sempre meglio e con più calma. E dolcezza.
Credo che Julia abbia ragione, ragione davendere: a volte non tengo conto di tutto quello che lei fa: lavora anche lei nel pollaio, lavora in casa, ci sono i cuccioli che vanno comunque e sempre tenuti d'occhio perché non si sai mai cosa può capitare.... io le do una zampa per quello che riesco a fare: qualche faccenda in casa, lavatrice, stiro le nostre divise da lavoro, faccio fare il bagno ai cuccioli la sera, li asciugo (ma i cuccioli sono tutta pelliccia.....)  insomma, un po' di stanchezza si fa sentire per entrambi.



Ho solo capito che a volte basterebbe un po' comprensione in più per evitare liti furibonde (ma quale che non mi è andato giù è che Julia mi abbia dato del maschilista.... A ME? che umiliazione ...... )....
Le ho domandato scusa se l'ho offesa in qualche modo, se l'ho trattata male, ci siamo entrambi ripromessi di non farci macinare più dai problemi grandi e piccoli di ogni giorno. Noi ci amiamo e insieme siamo davvero felici: abbiamo dei bei cuccioli, una casa costruita con tanto amore, e quando ci siamo sposati io ho piantato nel giardino di casa un albero con il suo nome e il mio: così crescerà con noi..... 
Mi sento stanco dopo questi giorni di sofferenza, come se avessi lavorato cento ore di fila.... ma a proposito di lavoro: ieri mattina si è riunito il Consiglio d'Amministrazione del Pollaio Comunale. Non ho ben capito (almeno SPERO DI AVER CAPITO MALE): pare che abbiano parlato di licenziamenti o vendita del pollaio comunale a privati. Davvero vi dico: spero di aver capito male ma, stamattina, nella pausa, andrò a chiedere spiegazioni al Presidente del Pollaio e parlerò con gli altri chiedendo un'assemblea del Sindacato Autorganizzato.
Appena ne saprò di più vi aggiornerò: ora preparo la colazione e poi al lavoro. Un caldo abbraccio a tutt* voi, dal vostro affezionati Titti il Lupo.

sabato 5 novembre 2011

Un nubifragio anche nel nostro cuore

Che dire oggi? Mi sono svegliato presto stamattina: anche qui a Villefeliz sta piovendo, ma siccome questo paesino è nel mondo delle favole, più che qualche pozzangherone non si fa..... 
Leggevo un po' di notizie del mondo, e tra le guerre e le altre cose brutte ho visto questa foto


La pioggia, che fa tanto bene alle campagne, sta diventando una cosa terribile: e questa è solo una foto tra le tante agghiaccianti che ho visto!
E che rabbia mi fa: tutto distrutto, ho il cuore spezzato, e mi fa rabbia perché, dicono le notizie, tanti disastri che sono successi in questi giorni di pioggia torrenziale, potevano essere evitati: sarebbe bastato, dicono degli esperti, mantenere il sistema fognario in buon uso.....ma si sa che in questi casi se ne dicono tante e anche di più. La realtà è che Madre Natura, così grande nella sua bellezza, a volte diventa devastante: sembra davvero che qualcuno l'abbia fatta infuriare, Lei che è sempre così giusta nel dare frutti e stagioni, pioggia e Sole, caldo e freddo, e primavere splendide quando tutto fiorisce..... 
Cosa sta succedendo a Madre Natura? Perché è tanto arrabbiata con queste persone che le sta sommergendo d'acqua? Ho letto anche, che ci sono dei morti....morti per la pioggia che ha allagato tante strade, case, portato via pezzi di case....insomma sembra la fine del mondo in questi giorni.
Purtroppo da Villefeliz noi possiamo fare ben poco, se non abbracciarli tutti, gli abitanti dei paesi colpiti da questo disastro, questa indescrivibile tragedia....voglio dire una cosa soltanto: non siate arrabbiati con Madre Natura, perché forse c'è qualcuna che con le sue continue violenze l'ha fatta infuriare. 
E sono anche sicuro che non sono state le persone colpite da tanta pioggia ma altre persone, persone che tutti sappiamo essere cattivi e giocare con il clima (che MAI dovrebbe essere toccato, perché la Natura ha i suoi cicli che vanno rispettati!)..... e poi persone innocenti (come sempre accade) ne pagano le conseguenze.....
Cari umani colpiti da questa tragedia, noi di Villefeliz vi stringiamo tutt* in un grande abbraccio, e vi siamo vicini, per quello che serve, augurandovi che nella vostra città torni presto il sereno e le stagioni come Madre Natura le ha create.
Vi vogliamo bene anche se non vi conosciamo.
Vostro affezionato Titti il Lupo e tutti gli abitanti di Villefeliz

giovedì 3 novembre 2011

A volte basta davvero poco per........

Come sempre, anche stamattina mi sono alzato poco prima del sorgere del Sole: io e Julia ci alziamo sempre molto presto, così da far svegliare i cuccioli, sbrigare un po' di mestieri in casa e andare al lavoro senza fretta. 
Il tutto di solito va molto serenamente ma da una settimana, qualche ora dopo essermi alzato, mi scoppia un tremendo mal di testa...ma così forte, ma così forte, che nemmeno le gocce concentrate di artiglio del diavolo lo mandano via.
Un po' preoccupato due giorni fa sono andato dal medico che mi ha prescritto delle analisi: vi dirò, io ho un po' paura dell'ago, specialmente quando l'ago deve perforare ME...la vista del sangue poi, lasciamo perdere, mi sento letteralmente di svenire; ok, non sono molto coraggioso su questi argomenti, ma ad ogni modo queste benedette analisi sono andato a farle.... tolto il colesterolo un po' alto (devo ridurre i dolci, sarà tutto quel burro mannaggia.....) pare che tutto sia in ordine ma.....sto cavolo di mal di testa continua.
Nel pomeriggio Julia mi ha chiesto di passare dal laboratorio di Marina, (una simpaticissima gatta che lavora come sarta, davvero brava) per ritirare dei pantaloni dei cuccioli che erano da accorciare....quando  Marina mi ha visto con l'aria un po' stravolta mi fa :" Titti... che brutta faccia che hai! e che occhiaie?"  ...... "eh", le ho risposto, "Marina, sono giorni che ho un mal di testa brutto come una centrale nucleare....proprio qui, tra gli occhi e muso e mi fa male e mi fa male che smette solo quando dormo, per fortuna. E poi una nausea...... insomma cara Marina, sono davvero preoccupato!" 
Marina, come suo solito molto schietta e sincera mi dice: " Titti...sarà che ci vedi male?" Per farla breve, care amiche e cari amici,  sono subito andato da Gaetano, un cane assai bravo nel suo lavoro: fa l'oculista. Dopo una visita molto accurata (e una bella facciata contro la porta perché con le gocce che mi ha messo negli occhi non ci vedevo proprio più) sono tornato a casa con la mia diagnosi e relativa prescrizione: PRESBIOPIA...e per leggere dovrò usare degli occhiali. Anche il mio amico Grenoble (quello nella foto) 







ha gli occhiali,  bello....... nel pomeriggio vado subito dall'ottico; mi pare che avesse bisogno di tinteggiare una stanza da letto e lo farò per lui in cambio degli occhiali. Mi libererò dal mal di testa e lui avrà la sua stanza ridipinta di fresco!
Ora vado, la pausa pranzo sta finendo....... vi abbraccio! 
Vostro sempre affezionato Titti il Lupo.