sabato 22 settembre 2012

La paura e il mostro: lo stalking.

Care amiche cari amici, vedere la mia amica Li è stata davvero un'emozione fortissima: ance sull'aereo devono essersi emozionati parecchio quando hanno visto una panda viaggiare tra i passeggeri umani! Ma si sa, in questo nostro mondo ne succedono di cose strane e meravigliose... e così è arrivata Li. Un po' trafelata dalla tante ore di viaggio, decisamente affamata (ma l'abbiamo rifocillata con una maxi insalata e un' ottima frittata) e....emozionatissima anche lei. Appena uscita siamo rimasti a guardarci per qualche minuto: io guardavo lei, lei guardava me, gli umani guardavano noi...insomma, tutti guardavano tutti e nessuno diceva una parla. Poi..... abbracci e lacrime di commozione (le mie) fino a quando siamo arrivati a casa. 
Li ha risposato un bel po' (ne aveva di sonno arretrato, eh?), poi dopo cena siamo rimasti io lei in veranda a parlottare tra noi.
La prima cosa che le ho chiesto è stata, ovviamente: ma come mai dopo tanto tempo che ci scriviamo hai deciso di venire a trovarmi? E poi, mi hai detto che stai avendo problemi con tuo marito, proprio voi, così innamorati.....che succede Lì? Lei a quel punto è diventata molto triste e mi ha detto, quasi sottovoce, come se avesse paura che qualcuno ascoltasse i nostri discorsi: Titti, se sono qui è proprio perché ho grossi problemi con mio marito...ma grossi davvero! Ho colto al volo l'occasione per venire a trovarti quando la polizia mi ha detto che sarebbe stato meglio per me, se mi fossi allontanata.
P O L I Z I A ?????? Ero esterrefatto, polizia dici? Ma....cosa c'entra la polizia. Allora Titti, ha continuato Li, ti spiego bene tutto dal principio.
Mio marito, un panda normalissimo che faceva una normale vita di famiglia, non appena nata la piccolina, ha iniziato (e tutt'ora non capisco il perché) a diventare sempre più aggressivo, prima a parole poi.... insomma, è successo l'inevitabile. Una volta sono finita in ospedale, mi hanno ingessato una zampa, messo un po' di punti di sutura e.... appena tornata a casa ho preso Wai e sono andata a denunciarlo. Da allora, mio caro Titti, è iniziato un vero inferno: la polizia (nella foto) purtroppo non è ancora riuscita a rintracciarlo e lui, nel frattempo ha fatto cose da folli. Prima mi telefonava nel cuore della notte facendo spaventare la piccola Wai; poi bussava alla porta e scappava, messaggi sul cellulare sempre da numeri diversi con minacce di morte contro me e contro Wai! Fino a quando, una mattina, stavo accompagnando a scuola Wai, e le hovisto prendere qualcosa da terra, vicino alla porta e..... ho urlato come non mai (istinto di mamma)..... per farla breve Titti....erano bocconi avvelenati!!!!! Voleva uccidere NOSTRA FIGLIA!!!!! Quel panda ormai è completamente pazzo.... A questo punto, la polizia mi ha detto che se avessi avuto un posto sicuro dove andare, sarebbe stato meglio per lamia sicurezza e di Wai. E così ho colto l'occasione ed eccomi qua. Ho pensato che VilleFeliz potesse essere il posto ideale.... Wai è in un posto sicuro con la mia famiglia. Tutto qui.
Tutto qui Li? Ma questo  si chiama  STALKING..... una cosa terribile.... ecco perché questa visita improvvisa...e anche molto gradita, devo ammettere. Ma ora cosa farai?
Eh...cosa farò Titti, spero che la polizia lo arresti e lo facciano curare, è malato sicuramente, era un panda che lavora davvero troppo e forse il troppo lavoro lo ha distrutto...... Domani faccio una telefonata alla polizia e sento se ci sono novità. Credimi, se le cose si mettono male credo che cambieremo città, io e Li, andrei a vivere vicino alla mia famiglia, almeno saremmo più al sicuro.
Li, mia cara amica, sono davvero senza parole. Faremo tutto il possibile perché tu stia bene qui, peccato, potevi portare anche Wai, potevate restare anche qui......
Ad ogni modo, ora andiamo a dormire...
E la nostra conversazione è terminata così: con me esterrefatto e Li in lacrime, consolata da Julia, che era rimasta in cucina, con un ottimo gelato alla menta fresca.
Ora vado. Domani dopo il lavoro andremo a  fare un giro in collina, e sicuramente farà bene a Li (che abita in una grande città) respirare un po' d'aria buona....
Ricordatevi, car* amic*, che lo stalking, questa cosa terribile, va sempre denunciata, sempre! fatevi aiutare da un familiare, un amico, un'amica; non restate mai da soli, non andate in posti bui.... non...non.... insomma, fate attenzione..... tanta attenzione, anche  perché lo stalker purtroppo non ha un cartello al collo con la scritta  SONO UNO STALKER .... sarebbe bello.
Vi saluto, alla prossima.
Vostro affezionato Titti il Lupo.

















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